L’entroterra del comprensorio di Dobrinj offre ai propri ospiti un altro aspetto del passato di questo territorio. Se vi capiterà di alloggiare in una delle case-vacanza sparse per le campagne di paesini come Sužan, Tribulje, Klanice, Gabonjin, Kras, Rasopasno o Sveti Ivan, all’alba sarete svegliati dal canto del gallo. Durante la giornata, poi, vi capiterà di osservare (o partecipare) le tante attività della vita campestre, mentre la sera – quando l’arsura estiva sarà finalmente scemata – sarà il momento di giocare a bocce, bere un bicchiere di quello buono e divertirsi in buona compagnia, senza dare troppo peso alle barriere linguistiche. Per vivere il passato di questi luoghi, basta visitare il Parco o imboccare il Viale dell’alfabeto glagolitico a Gabonjin, un progetto unico in tutta la Croazia, creato per ricordare i primordi della scrittura croata.
Quel segno, che l’uomo e la natura lasciano lungo i secoli in forma di capolavori dell’architettura rurale, è visibile un po’ dappertutto nell’entroterra della costa isolana: alludiamo ai muretti a secco, localmente chiamati gromače o grumače.